I favolosi anni 50 (e 60) e l'atmosfera dei jazz club
I venti anni più creativi e prolifici per il jazz moderno dopo la rivoluzione del bebop, le atmosfere uniche dei jazz club, luoghi dove non solo si suonava, ma dove ci si ritrovava tra amici, amanti, sconosciuti; insomma quello spaccato di vita che è stato il contenitore di un viaggio musicale unico, non ancora terminato. Mi vengono in mente il Birdland, il Cafè Bohemia o il mitico Blue Note e poi ancora sulla costa ovest il Blackhawk, lo Shelly Manne Hole, o gli innumerevoli hotel a Las Vegas, dove potevi ascoltare Frank Sinatra o Sammy Davis Jr, oppure Tony Bennett o Mel Tormé. La scaletta la invento stasera, ma li filo conduttore è questo...e poi tanto tanto vinile.
Tutto questo a Jazz&Dintorni in onda come sempre alle 22,30 di venerdì su http://www.radiogas.it/