i miei disegni, l'amore per il Jazz la mia passione per le auto storiche da competizione
30 dic 2009
21 dic 2009
Ci sono non sono scomparso!!
31 lug 2009
Jazz&Dintorni a www.radiogas.it
10 lug 2009
NuSoulFunkyJazzNeoBop....
19 giu 2009
BigonJazz2009
Parafrasando il nome Bigonge, è nata l’idea di questa “mini-rassegna” di musica jazz dal vivo nella bella cornice della piazzetta delle Bigonge a Prato. Abbiamo pensato a quattro date e ad altrettanti giovani musicisti.
Il 24 giugno vedrà impegnato Dario Cecchini con Michele Papadia e Francesco Bassi nel loro progetto “Soul Check Trio”. Dario Cecchini è il sassofonista leader dei Funk Off, una originale street band che incanta col suo funky da strada, energico, fresco e accattivante. Nella formazione ridotta verrà riproposto lo spirito della musica più amata da Dario e cioè il R&b e il Soul.
Si prosegue il 1 luglio con la cantante lucchese Michela Lombardi, accompagnata dal maestro Piero Frassi, il quale ha lavorato con Burt Bacharach come arrangiatore, occupandosi della cantante Karima durante l’ultimo festival di Sanremo. Il repertorio sarà basato su standard jazz e un omaggio al songbook di Burt Bacharach.
Ancora un mercoledì, il 15, per un duo inedito, ma di alto livello. Suoneranno Fabio Morgera alla tromba e Riccardo Bianchi alla chitarra. Fabio Morgera è attualmente uno dei migliori trombettisti italiani che stanno conquistando una eccellente reputazione anche all’estero. Fabio vive e lavora a New York dove ha suonato con i più importanti musicisti americani, rafforzando così il suo stile da neo bopper, grazie ad un fraseggio fluido ed energico al tempo stesso. Ha già inciso numerosi dischi ed è stato votato tra i primi cinque trombettisti italiani nel 2007 da un referendum della prestigiosa rivista Musica Jazz. Riccardo Bianchi viene considerato nell’ambiente come uno dei migliori chitarristi del momento grazie alla sua tecnica stilistica e alle doti di improvvisatore.
Il 21 luglio sarà l’ultimo concerto e avremo un altro duo con voce e chitarra, stavolta. Stefania Scarinzi è insegnante al Conservatorio di Firenze e possiede una bellissima voce “nera” dai timbri eleganti e dolci allo stesso tempo. Con lei un musicista di grande livello, il chitarrista pratese Riccardo Galardini, già direttore d’orchestra in numerose edizioni del festival di Sanremo, chitarrista nel gruppo di Ivano Fossati, session man ai più alti livelli con i maggiori cantanti italiani (in particolare Laura Pausini) e, ovviamente, jazzista raffinato con un amore sconfinato per la bossanova.
Questo piccolo progetto che si snoda per il mese di luglio e che avrà come teatro naturale la bella piazzetta delle bigonge a Prato e l’ospitalità del Bigonge Bar, nasce proprio da una idea di Leonardo Finocchi che ha chiesto la collaborazione di Radiogas, la nostra radio web di Prato (http://www.radiogas.it/) per poter dare vita a queste serate che vedono una piacevole coesistenza di relax e di ascolto e che potrebbero rappresentare un appuntamento fisso anche in futuro.
Prato, 12 giugno 2009
17 giu 2009
Jazz&Dintorni di nuovo in onda su www.radiogas.it
12 giu 2009
Il primo concerto di questa mini rassegna sarà mercoledì 24 giugno 2009 con inizio alle 20,45 in Piazzetta delle Bigonge. Di scena il leader dei FunkOff, Dario Cecchini:
DARIO CECCHINI
“SOUL CHECK TRIO”
La musicalità di Cecchini è da sempre contaminata da vari
stili. Funk Off, Jazzasonic, Italian Secret Service sono
alcuni dei suoi gruppi che mescolano, in quantità diverse,
funk, jazz, bossa nova.
Nel progetto “Soul Check” Dario esplora il territorio
musicale di un’altra sua grande passione, l’R&B e la soul
music. Tutte composizioni originali in cui l’essenzialità del
trio sax, Hammond e batteria crea un sound vintage ma al
contempo moderno ed attuale, sia per la freschezza dei
brani che per l’approccio che ad essi hanno i componenti
del gruppo, padroni dei vari linguaggi musicali e sempre
aperti ad ogni tipo di influenza.
Dario Cecchini: Sax Baritono e Soprano, Flauto
Michele Papadia: Organo Hammond
Francesco Bassi: Batteria
29 mag 2009
Jazz&Dintorni a www.radiogas.it
I favolosi anni 50 (e 60) e l'atmosfera dei jazz club
I venti anni più creativi e prolifici per il jazz moderno dopo la rivoluzione del bebop, le atmosfere uniche dei jazz club, luoghi dove non solo si suonava, ma dove ci si ritrovava tra amici, amanti, sconosciuti; insomma quello spaccato di vita che è stato il contenitore di un viaggio musicale unico, non ancora terminato. Mi vengono in mente il Birdland, il Cafè Bohemia o il mitico Blue Note e poi ancora sulla costa ovest il Blackhawk, lo Shelly Manne Hole, o gli innumerevoli hotel a Las Vegas, dove potevi ascoltare Frank Sinatra o Sammy Davis Jr, oppure Tony Bennett o Mel Tormé. La scaletta la invento stasera, ma li filo conduttore è questo...e poi tanto tanto vinile.
Tutto questo a Jazz&Dintorni in onda come sempre alle 22,30 di venerdì su http://www.radiogas.it/22 mag 2009
Jazz&Dintorni lo spazio dedicato alla musica jazz
14 mag 2009
West coast East coast la geografia nel Jazz
Ovvero gli stili in voga lungo le due coste degli Stati Uniti in onda su www.radiogas venerdì 15 maggio alle 22,30 come sempre in diretta e come sempre su Jazz&Dintorni
La bellezza del jazz risiede anche nel fatto che si possono (per quanto possibile) definire stili e periodi non solo in orizzontale (tempo) ma anche in senso territoriale. I due stili maggiormente in voga negli anni '50 sono stati indubbiamente il Cool Jazz, nato e sviluppatosi nell' area di Los Angeles e l'Hard Bop nell' area newyorkese. da Chet Baker a Gerry Mulligan e Stan Getz, a bopper del calibro di Freddie Hubbard, Art Blakey o Lee Morgan. Per quanto riguarda Chet Baker pubblico molto volentieri la locandina dell'avento fiorentino del 21 maggio prossimo...una vera perla, così come lo è stata la trasmissione del 16 maggio delle magnifiche ragazze di work in regress, incentrata proprio sugli ultimi anni della vita e della musica del grande trombettista. Voglio sperare che si possa trovare la registrazione della puntata nella sezione podcast di Radiogas, perchè vale la pena riascoltarla. Per noi appuntamento con questo tema venerdì sera alle 22,30 come al solito
7 mag 2009
Alle radici dell' Acid Jazz su www.radiogas.it
"Acid" oppure aspro, aggressivo, arrabbiato, o più semplicemente l'amalgama micidiale di slow blues, soul e funky. Questo può bastare per definire uno stile jazzistico che ha avuto un buon successo negli anni 80 soprattutto grazie a dj come Gilles Peterson e il nostro Nicola Conte o gruppi come gli US3, ma tutto comincia da gente come gli organisti Jimmy Smith, Jack Mc Duff o sassofonisti del calibro di Gene Ammons e Hank Crawford, senza dimenticare uno dei maestri del genere, il sassofonista tenore Houston Person. Tutti musicisti "borderline", ovvero maggiormente a proprio agio col soul/blues piuttosto che con la struttura armonica tipica dello swing. Tutto questo a Jazz&Dintorni di venerdì 8 maggio su www.radiogas.it, in onda al solito alle 22,30. Buon Ascolto!
24 apr 2009
La musica di Fabio....ovvero le scelte di ascolto di Fabio Morgera
Le scelte di ascolto di Fabio Morgera a Jazz&Dintorni di stasera venerdì 24 aprile in onda su www.radiogas.it alle 22,30 come al solito.
Ho ricevuto in dono diversi CD dall'amico Fabio Morgera, che adesso vive e suona a New York, e su questi vorrei costruire la trasmissione di stasera. Si tratta di Jazz italiano nella maggior parte e comprende brani del batterista Massimo Manzi e dell'eccellente pianista e esperto di bandoneon Paolo Russo e poi la brava Maria Pia De Vito con Francesco Cafiso e ancora Paolo Fresu, per finire con un altro brano tratto dal concerto del 28 febbraio scorso a Prato con Fabio stesso alla tromba, Christos Rafalides al vibrafono e Paolo Ghetti al contrabbasso. Buon ascolto!!
7 apr 2009
70 anni di Blue Note!!
Si celebrano i 70 anni della Blue Note Records, mitica etichetta attiva nel magico periodo del Bebop e dell' Hard Bop. L'etichetta ha raccolto i lavori (e i capolavori) dei più importanti musicisti nero americani dell'area di New York da Art Blakey e i Jazz Messengers (prima scoperta di successo) a Jimmy Smith per approdare, prima dell'oblio, ai nuovi musicisti del calibro di Herbie Hancock e Wayne Shorter (che approderanno poi alla corte di Miles Davis)
Di quel magico periodo ci occuperemo a Jazz&Dintorni di venerdì 17 aprile, con la mente rivolta alla tragedia in Abruzzo.
2 apr 2009
Ancora ballads e blues a Jazz&Dintorni su www.radiogas.it
Il titolo della trasmissione di venerdì 3 aprile non è niente di originale. Nights of Balladas and Blues è il titolo di un disco Impulse di McCoy Tyner (nella foto) e comunque avevo già passato alcune ballads qualche tempo fa. Ma la mia scaletta vuole ancora esplorare questo affascinante tema, quello cioè dei brani lenti, melodici, romantici e melanconici allo stesso tempo. Se poi rimane tempo possiamo anche ascoltare qualcosa di più bluesy del tipo Stanley Turrentine e i 3 Sounds di Gene Harris in Blue Hour. Per ora mi vengono in mente:
Chet Baker in Polkadots and moonbeams
Sonny Rollins & Modern Jazz Quartet - In a sentimental mood
Lee Morgan - Ill wind
Clark Terry - Stardust
Houston Person - My Romance
Wynton Marsalis - Skylark
Johnny Griffin & Roy Hargrove - When we were one
Michael "Patches" Stewart - My foolish heart
Stanley Turrentine & the three sounds - Gee baby ain't I good to you
Tutto questo su www.radiogas.it in onda in diretta alle 22,30 di venerdì 3 aprile. Buon ascolto
20 mar 2009
A Jazz&Dintorni questa sera su www.radiogas.it
Anche per questo venerdì appuntamento come sempre alle 22,30 per Jazz&Dintorni su www.radiogas.it
Nessun tema speciale, niente lezioni sulla storia del jazz (ma lo dovrò fare), solo un pò di musica dalle parti di ciò che accade oggi. Mi viene in mente di trasmettere qualcosa del sassofonista Vincent Herring (nella foto), un brano del pianista Marcus Roberts intitolato "The thruth is spoken here", una intensa interpretazione del classico di Duke Ellington "In a sentimental mood" eseguita dal gruppo del trombettista Marcus Printup. E poi Joe Henderson ospite di Roy Hargrove per il brano "Serenity", Tom Harrell con Dado Moroni e infine una piccola (ma per me grande) perla: un brano dal vivo del trio di Fabio Morgera (tromba) Christos Rafalides (vibrafono) e Paolo Ghetti (contrabbasso).
12 mar 2009
JAZZ & DINTORNI su www.radiogas.it
Young Lions a Jazz&Dintorni di venerdì 13 marzo, in onda alle 22,30 su www.radiogas.it
Uno sguardo a quello che accade oggi. Una scaletta di giovani promettenti, protagonisti di quello stile che potremmo chiamare "Neo Bop", un jazz dal fraseggio fresco, aggressivo e accattivante, che risente ancora delle radici hard bop e rythm&blues. Penso a:
Roy Hargrove - September in the rain
Wynton Marsalis - A Foggy day
Michael "Patches" Stewart - Pfrancing
Marcus Printup - Soul waltz
Nicholas payton - A touch of silver
Russell Gunn - Sir John
Terrell Stafford - The touch of your lips
Marco Tamburini/Slide Hampton - Lulu's Blues
L'ultimo pezzo è dedicato al nostro Marco Tamburini che suonerà a Prato nell' ambito di jazz@officina proprio lunedì 16 marzo, buon ascolto"
9 mar 2009
Tom Perchard LEE MORGAN per Odoya Editore Bologna
Tom Perchard
LEE MORGAN
Il primo libro sulla vita e sul tempo
del jazzista Lee Morgan: una storia che è molto
più di una semplice biografia.
“Competenza jazzistica di prim’ordine”.
“Perchard non si limita a trattare gli aspetti più
sensazionalistici della vita di Morgan, ma analizza anche
abilmente la sua musica, collocandola nel giusto contesto
sociale”.
Roger Thomas, BBC Music Magazine
Tom Perchard per la prima volta mette a nudo la tumultuosa
vita del grande musicista di Philadelphia, dal pesantissimo
rapporto con la tossicodipendenza alle contraddittorie
condotte personali e artistiche; dalla sua “fuga”da New York –
dove gli avevano spaccato tutti i denti – fino al ritorno 1963; dal
progressivo avvicinamento alle politiche e sociali della gente
nera (cui sono dedicate pagine ricche di aneddoti e
testimonianze) fino alla fine, a 33 anni, allo Slugs’ per mano
(armata) della compagna, Helen Moore, ripresa in un ruolo ben
più profondo della semplice assassina per gelosia.
Si delinea così, tra le pieghe delle avvincenti vicende narrate,
il quadro di quel contesto artistico, sociale e politico di
un’epoca affascinante quanto ricca di contraddizioni, quella a
cavallo tra gli anni Cinquanta e i primi Settanta, in America.
Pagine 320
Prezzo 18,00 euro
Volume illustrato
Tom Perchard, classe 1976,ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’University of
London e insegna al Goldsmith College e all’University of Westminster.
Giornalista della famosa rivista musicale «Wire Magazine».
Jazz@Officina Prato Officina Giovani
Jazz @ Officina Quarta Edizione
Officina Giovani Piazza dei Macelli Prato (PO)Ingresso gratuito
Il Comune di Prato - Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e l'Associazione Culturale Oblò Contatti Musicali presentano la quarta edizione della rassegna Jazz@Officina.
La rassegna, che vedrà esibirsi nomi di spicco del panorama jazzistico italiano e giovani interpreti, si svolgerà a partire dal 16 marzo presso i Cantieri Culturali.Tre serate con formazioni più numerose, fatte da giovani alcuni già conosciuti e ottimi musicisti dell'area pratese, abbinate a ospiti illustri, guest: Lanzoni, Marco Tamburini e tutta la formazione della serata dedicata a Stevie Wonder .
Programma
16 marzo ore 22.00Progetto Moro + Marco Tamburini:
F. Moruzzi (Chitarra), M. De Cotiis (Sax), M. Verrengia (Basso), F. Mastroianni (Batteria), M. Tamburini (Tromba).
23 marzo ore 22.00
Lanzoni Trio:
A. Lanzoni (Piano), G. Evangelista (Contrabbasso), Tamburrino (Batteria).
30 marzo ore 22.00
Stevieland (Tributo a Stevie Wonder):
C. Tellini (Voce), R. Galardini (Chitarra), N. Vernuccio (Contrabbasso), E. Parrini (Violino), W. Paoli (Batteria).
4 mar 2009
JAZZ & DINTORNI del 6 marzo 09 su www.radiogas.it
Una scaletta probabile... (possibile) per Jazz&Dintorni di venerdì prossimo su www.radiogas.it sempre alle 22,30 in diretta.
Dopo l'avvento dell'hard bop nei primi anni cinquanta, si pongono le basi per qualcosa di nuovo. Si affacciano sulla scena giovani musicisti desiderosi di esplorare altre vie armoniche, si sperimentano nuove combinazioni di tonalità e altri "modi" di creare un assolo. Sono i primi anni 60. Miles Davis sta già sperimentando uno stile diverso con i suoi musicisti. Altre cose stanno cominciando a prendere forma. Per cercare di rendere lo spirito dei tempi ho provato a mettere insieme:
Bobby Hutcherson - Maiden Voyage
Wayne Shorter - Yers or No
Cedar Walton/George Coleman - 5/4 Things
Joe Henderson - A shade of jade
Freddie Hubbard - Cunga Black
Mc Coy Tyner - Passion dance
Pharoah Sanders - Naima
Booker Ervin/Charlie Mingus - Tensions
2 mar 2009
Fabio Morgera, Christos Rafalides, Paolo Ghetti
Un concerto a Prato, in una splendida cornice offerta da un loft ristrutturato, per un repertorio che vedeva insieme standard e composizioni originali di Fabio Morgera stesso. Ne è scaturito un amalgama sonoro davvero piacevole dove si inseguivano gli assoli di Fabio e il vibrafono crsitallino di Christos Rafalides. Paolo Ghetti ha seguito con maestria le evoluzioni dei due, mentre è arrivato, ospite inatteso, il bravissimo Dario Cecchini al flauto e al sax soprano.
Il tutto è stato registrato rigorosamente dal vivo con la speranza di poter pubblicare un CD. Tra i brani eseguiti spiccano una bella versione di Have you met Miss Jones? e la riproposta del brano 15/A tratto dal primo album di Fabio, datato ormai 1988 e che altri non è che il numero civicodi casa sua, dalla quale è partito per il lungo viaggio artistico e personale che lo pone oggi ai vertici del panorama jazzistico internazionale.
20 feb 2009
JAZZ & DINTORNI 20 febbraio 2009 su www.radiogas.it
Questa sera in ordine sparso dalla mia postazione di radiogas in onda alle 22,30:
Song for my father - marco tamburini & piero odorici
Evans remembered - enrico pieranunzi stefanodi battista e fabrizio bosso
Soul eyes - paolo fresu e gianluigi trovesi
Valzenrico - dado moroni tom harrell
Too young to go steady - fabrizio bosso
Never More - daniele scannapieco (nella foto)
Belzebù - nico gori e renato sellani
I wish you Love - stefano bollani e ares tavolazzi
Black Narcissus - gianluca tagliazucchi e stefania scarinzi
12 feb 2009
una serata per Cole Porter
Jazz&Dintorni di venerdì 13 febbraio dedicato alla musica di Cole Porter
Tutto questo in onda su www.radiogas.it alle 22.30
Ci trasferiamo nel magico mondo del musical di Broadway con uno dei più sofisticati, famosi e apprezzati compositori dell'epoca. Le sue canzoni hanno lasciato il segno e sono state oggetto di interpretazioni e riletture da parte di una schiera impressionante di jazzisti e cantanti, fino a diventare dei veri e propri "standard" di riferimento. Sarà un alternarsi di braani strumentali e canzoni interpretate da grandi vocalist. Buon ascolto!
4 feb 2009
Musica leggera in Jazz&Dintorni di venerdì 6 febbraio
Ovvero come i nostri jazzisti affrontano gli standard di casa nostra.....
Una tendenza ormai in atto tra i nostri musicisti è quella di riproporre e rileggere le canzoni più famose (e belle) del repertorio della musica leggera italiana. I risultati sono in certi casi molto interessanti. Penso ad esempio ad una felice interpretazione di "E se domani" fatta da Paolo Fresu e Uri Caine (nella foto) o all'affascinante voce di Claudia Tellini in "Estate" di Bruno Martino. Ecco allora una scaletta possibile:
Paolo Fresu/Uri Caine - E se domani
Claudia Tellini - Estate
Fabrizio Bosso - Senza fine
Stefano Bollani - Non ho l'età per amarti
Enrico Rava Renato Sellani - Roma nun fa' la stupida stasera
Tiziana Ghiglioni - Grande grande grande
Cristiana Polegri - Arrivederci
Marco Tamburini - Vecchio frack
30 gen 2009
JAZZ & DINTORNI: Le tre ladies del Jazz
Ella Fitzgerald & Sara Vaughan & Billie Holiday
stasera a Jazz&Dintorni una scaletta dedicata alle loro meravigliose voci. Diverse le vite, diverso il timbro vocale, ma per tutte una grande classe e uno straordinario senso dello swing. Un'occasione per ascoltare alcune tra le più belle canzoni della storia del jazz, lasciando scorrere la musica il più possibile. Buon ascolto
26 gen 2009
Metastasio Jazz 2009
METASTASIO JAZZ 2009
a cura di Stefano Zenni
COS’È IL JAZZ (OGGI)
Cosa intendiamo oggi per jazz? Qual è lo stato delle cose? Quali sono i migliori talenti emergenti? Metastasio Jazz 2009 affronta queste domande. E prova a dare alcune risposte, presentando ben dieci concerti, tra aperitivi e serali, in cui vengono squadernati i nuovi talenti provenienti dalle culture di mezzo mondo: ci sono i ritmi indiani del nuovo jazz di Vijay Iyer, forse il più grande pianista e improvvisatore affermatosi negli ultimi anni, il tango-jazz dell’argentino Fernando Tarrés - una vera novità per l’Italia - e dell’italiano espatriato Paolo Russo, la poesia da camera di Andrea Ayassot, l’energia del collettivo Improvvisatore Involontario.
La sfida di Metastasio Jazz 2009 è quella di coinvolgere il pubblico senza i soliti divi, ma puntando tutto sulla qualità, la freschezza e la novità della musica. E poiché il nuovo si nutre della Storia, al centro della rassegna c’è il sensazionale, travolgente trio di Evan Parker, Alex von Schlippenbach e Paul Lovens, tra i fondatori del moderno jazz europeo, e in conclusione il viaggio incantato di Enrico Pieranunzi intorno a Domenico Scarlatti, per scoprire fin dove risalgono le radici del jazz contemporaneo.
Stefano Zenni
METASTASIO JAZZ 2009
COS’È IL JAZZ (OGGI)
I CONCERTI - METASTASIO
LUNEDÌ 2 FEBBRAIO
Il nuovo jazz dall’India a Brooklyn
VIJAY IYER TRIO
Vijay Iyer pianoforte Stephan Crump contrabbasso Marcus Gilmore batteria
Il più brillante di una nuova generazione di talenti, molti dei quali legati alla comunità indiana di Brooklyn, Vijay Iyer ha saputo filtrare le influenze ritmiche e melodiche della musica classica indiana attraverso un tocco potente, uno swing serrato, un'intensità emotiva densa. Una musica nuova e trascinante che suona potentemente antica.
LUNEDÌ 9 FEBBRAIO
L’Argentina dopo Piazzolla
FERNANDO TARRÉS QUINTET (nella foto)
Fernando Tarrés chitarra Natalio Sued sax tenore Tino Derado pianoforte
Jerónimo Carmona contrabbasso Carto Brandán batteria
Viene da Buenos Aires ed in Italia è praticamente sconosciuto. Eppure la sua musica sprigiona un fascino notevole: una sintesi di tango post-Piazzolla e di sofisticato jazz newyorkese, con una concezione narrativa quasi teatrale. Profondità emozionale e raffinatezza architettonica si fondono tra ritmi di danza e drammatici assolo jazz.
LUNEDÌ 16 FEBBRAIO
Swing all’italiana
CIRKO GUERRINI
Mirko Guerrini sassofoni Saverio Tasca vibrafono Mauro Grossi pianoforte
Daniele Mencarelli contrabbasso Paolo Corsi batteria
Il bello del jazz è che ci si può mettere dentro tutto: la musica della propria cultura, il gusto dello spettacolo, humor, leggerezza, swing e virtuosismo. Uno dei più brillanti gruppi italiani gioca con limpida ispirazione e produce una musica caleidoscopica, nel solco del jazz classico ma con un tocco di ironia tutto contemporaneo.
LUNEDÌ 23 FEBBRAIO
Improvvisazione senza confini
PARKER/SCHLIPPENBACH/LOVENS
Evan Parker sax tenore e soprano Alex von Schlippenbach pianoforte Paul Lovens batteria
L'inglese Evan Parker, il tedesco Alex von Schlippenbach e lo svizzero Paul Lovens hanno trasformato dalla fine degli anni Sessanta le tecniche strumentali, l'improvvisazione, l'idea stessa di musica. Un'esperienza sonora ormai classica e però sempre inedita, una sorta di viaggio magico di tre giganti al cuore di suoni che dialogano.
LUNEDÌ 2 MARZO 2009
/ in collaborazione con Società dei Concerti R. Fioravanti
La Storia al presente
ENRICO PIERANUNZI SUONA DOMENICO SCARLATTI
Le radici del jazz sono anche nella musica antica afroamediterranea, e Domenico Scarlatti, il genio della musica del XVIII secolo, è stato una sorta di officiante e profeta di questa sintesi. Pieranunzi interpreta e ricompone la musica con il tocco del concertista, il pensiero del compositore istantaneo, lo spirito d'oggi.
APERITIVI - MONASH UNIVERISTY
Domenica 1 febbraio
Contrappunti da camera
Quilibrì
Andrea Ayassot: sax alto,Karsten Lipp; chitarra,Stefano Russo: contrabbasso
Adriano de Micco, Luca Spena: percussioni
In una rassegna dedicata al nuovo, Quilibrì - un gruppo piemontese che si è sempre tenuto ai margini - ha un posto d’onore: per l’originalità del sound (si guardi l’organico), il fascino seducente delle composizioni, il controllo dei timbri, la pulsazione danzante mai assente: una trama ricca e sommessa, che si sviluppa in forme inedite.
Domenica 8 febbraio
Oltre il tango, il jazz
Paolo Russo: bandoneon, pianoforte
Paolo Russo è andato via dall’Italia dodici anni fa. E dalla Danimarca ha intessuto rapporti con il mondo scandinavo e poi con l’Argentina. Nord e sud del mondo visti da un italiano: splendide composizioni, melodie memorabili, la visceralità del jazz, del tango e della musica caraibica che incontrano il lirismo nordico.
Domenica 15 febbraio
Il nuovo jazz italiano
Comanda Barabba
Christian Ferlaino: sax baritono,Tim Trevor-Briscoe: sax alto,Nicola Guazzaloca: pianoforte
Luca Bernard: contrabbasso, Gaetano Alfonsi: batteria
Bologna è sempre stata terreno fertile di ricerca e novità, e questo gruppo ne è l’ultimo frutto. Le composizioni del quintetto, immerse nelle correnti più avanzate del jazz contemporaneo, sono piena di energia, sorprese, svolte imprevedibili, ironia, nel segno di un racconto avvincente e una coesione perfetta.
Domenica 22 febbraio
Improvvisatore involontario
Francesco Cusa: batteria, percussioni
Proiezione e sonorizzazione del film “Sherlock Jr.” di Buster Keaton
Per frasi valere, i musicisti italiani si sono coalizzati con successo in varie associazioni cooperative. Cusa, catanese, ha fondato Improvvisatore Involontario: attraversamento dei generi, agiramento dell’ovvio, un tocco di dadaismo ribelle. L’ideale per commentare con batteria e diavolerie varie un capolavoro cinematografico di Buster Keaton.
Domenica 1 marzo
Mingus’ Sound of Love
Federica Gennai Trio
Federica Gennai: voce
Daniele Gorgone: pianoforte
Franco Nesti: contrabbasso
Tra i più giovani talenti toscani emersi di recente, Federica Gennai si distingue per un gusto raro nelle cantanti della sua età: senso della misura, eleganza, attenzione al dettaglio, cura dell’inflessione, intensità espressiva. Doti tanto più apprezzabili in un periglioso omaggio a Charles Mingus nel trentennale della morte.
Conferenze a cura di Stefano Zenni- Monash Univeristy
Domenica 1 febbraio
Brooklyn da Tim Berne a Steve Coleman
Domenica 8 febbraio
Jazz e tango
Domenica 15 febbraio
Il nuovo jazz italiano
Domenica 22 febbraio
Il jazz in Europa negli anni Sessanta e Settanta
Domenica 1 marzo
Il jazz come repertorio
PREZZO ABBONAMENTO 5 concerti
/ intero euro 75,00
/ gruppi / soci coop / over 65 euro 45,00
/ under 25 euro 37,50
PREZZO BIGLIETTI
/ intero euro 20,00
/ gruppi / soci coop / over 65 euro 12,00
/ under 25 euro 10,00
/ concerti aperitivo euro 2,00
/ CARD METASTASIO / FABBRICONE
da utilizzare liberamente per gli spettacoli del cartellone 2008-09
dei teatri Metastasio, Fabbricone e Rassegna Jazz
/ 5 ingressi (euro 12,00 cadauno) euro 60,00
INFORMAZIONI E VENDITA
PRATO: Biglietteria Teatro Metastasio, via Cairoli 59, tel. 0574 608501
dal martedì al sabato 9.30/12.30 e 16.00/19.00
Per il periodo della rassegna, la biglietteria sarà aperta anche il lunedì
Biglietteria on-line: http://ticka.metastasio.it
http://www.metastasio.it / e-mail: info@metastasio.it
23 gen 2009
JAZZ & DINTORNI 23 gennaio 2009
Manu Katchè, Tomas Sztanko - Lullaby
Michael Brecker - Loran's dance (nella foto)
Wynton Marsalis - Aural Oasis
Jan Garbareck Keith Jarrett - My song
Fabio Morgera - Aphrodite
Nicholas Payton - Faith
Omar Sosa - Fragile
Marco Tamburini - Spring colours
Infine alcuni brani nominati Top Jazz 2008 dalla prestigiosa rivista Musica Jazz. Buon Ascolto